Calendario Economico fornito da ForexPros - Il Portale di Trading sul Forex e sui titoli di borsa

venerdì 30 aprile 2010

CRISI GRECIA: ECONOMISTI TEDESCHI DENUNCIANO ANGELA MERKEL ALLA CORTE COSTITUZIONALE

Quattro noti economisti tedeschi si apprestano a presentare ricorso al "Bundesverfassungsgericht", la Corte Costituzionale di Karlsruhe, contro la decisione del governo di Angela Merkel di soccorrere finanziariamente la Grecia. Il capofila dei quattro, Joachim Starbatty, ha motivato il ricorso con il fatto che gli aiuti alla Grecia infrangono il Trattato di Maastricht, in base al quale nessun Paese dell'Ue puo' assumersi la garanzia dei debiti di un altro.

Inoltre i tedeschi bocciano Angela Merkel sul prestito alla Grecia, in larghissima parte convinti che Atene non restituira' mai il debito. Da un sondaggio dell'Istituto Emnid per la televisione all news "N24" emerge che 3 tedeschi su 4 (76%) sono certi che la Grecia non restituira' mai i prestiti che si appresta a ricevere dalla Germania e dagli altri Paesi dell'Ue.

fonte: WSI

giovedì 29 aprile 2010

Ieri scrivevo questo commento


"Credo che da domani si scendera' un po' e poi si ballera' parecchio con volatilita' altissima in su e in giu per poi risalire"...

Visto che oggi non ho ricevuto nessun commento e alla luce del fatto che molti illustri siti di finanza vedevano per oggi un bel rimbalzo, devo dedurre che molti di voi saranno rimasti incagliati in qualche operazione non andata a buon fine ...magari due o tre stop loss che vi hanno fatto passare la voglia pure di scrivere.. tranquilli prima o poi ci passano tutti ; Pero' se leggevate il mio consiglio , magari evitavate di farvi male!! Per domani aspettatevi altre turbolenze ... magari un'altra bella contrazione sul fib....e poi a fine giornata...

Il PRESIDENTE OBAMA TELEFONA ALLA MERKEL


La tragedia greca comincia a preccupare anche la Casa Bianca. Stando a fonti bene informate, raccolte a New York e riprese dalla Tv MSNBC, Barack Obama ha chiamato personalmente al telefono la recalcitrante Angela Merkel, chiedendo al Cancelliere tedesco di spicciarsi ad approvare il pacchetto di salvataggio per Atene. Il presidente degli Stati Uniti sa cosa significa un "bailout", avendone fatto approvare dal Congresso l'anno scorso uno kolossal "made in America" da oltre $700 miliardi, per scampare all'emergenza della crisi finanziaria e recessione. Obama sa anche che i mercati non ci vanno tanto per le spicce: il gioco, lecito perche' consentito, e' proprio punire chi non e' lesto ed efficiente.

Per cui la Germania - non la Grecia e neppure gli altri paesi PIIGS - sta ricevendo pressioni da tutte le parti. Il Fondo Monetario Internazionale vuole agire subito, Obama ora chiede che non si perda tempo; Spagna, Portogallo e Italia sono pronte, ognuna ovviamente incrociando le dita sperando di non essere nel mirino.

da :WSI
Read more: http://www.businessinsider.com/now-obama-is-making-emergency-calls-to-merkel-over-greek-aid-2010-4#ixzz0mRNhGpE7

Come vi dicevo l'america teme che si inneschi il panico generalizzato e il contagio d'oltreoceano (nonostante i rating negativi che hanno innescato le speculazioni siano partiti da societa' americane) e ora ritiene di dover sollecitare la risoluzione del problema al piu' presto, tanto il dollaro ci guadagnera' lo stesso, infatti non appena sara' approvato definitivamente il salvataggio della Grecia ,l'euro continuera' a svalutarsi contro il dollaro (cross eur/usd vero unico driver di tutta questa vicenda)risollevando quello che in realta' dovrebbe spaventare sul serio tutti i mercati e l'economia in generale e cioe' il debito americano.
Ps: attenti a non farvi male col mercato di oggi.. volatilita' altissima

venerdì 23 aprile 2010

Provabile rimbalzo tecnico su news Grecia


Secondo una fonte contattata da MF-Dow Jones Infatti il governo greco dovrebbe diffondere entro la mattinata un comunicato in cui ufficializza la richiesta di aiuti a Unione europea e Fmi.
Molto provabilmente arrivera' entro la giornata di oggi
Per il momento chiudere le posizioni short e attendere il possibile rimbalzo causato dalla notizia ;
Quando si calmeranno le acque riaprire gli short.

giovedì 22 aprile 2010

Siete in tanti a visitare il mio blog ma in pochi scrivono commenti!! vi vorrei piu' partecipi . please..!

Dopo la Grecia ora Portogallo a rischio default?


Il problema Crisi Grecia non si poteva e non si può considerare risolto. Continuano a scadere obbligazioni elleniche governative, che vengono rinnovate e piazzate a tassi sempre più alti.
Ma non è tutto. Ora si apre anche il dossier “Crisi Portogallo”. E a parlare sono come sempre i Credit Default Swap, i famosi CDS che indicano la rischiosità di un’emissione.
Il rischio “effetto domino” aumenta. E’ presto per parlarne ma non si può escludere nulla.
Meglio stare all’erta.



In arrivo il sostegno del Fondo Monetario Internazionale


Dovrebbe aggirarsi in circa 15 miliardi di Euro il primo pacchetto di aiuti a favore della Grecia elargito dal Fondo Monetario Internazionale. Ma come detto, siamo solo all’inizio. Ci vorranno molti altri soldi. Il pacchetto accordato dalla coppia FMI-UE, pari a 45 miliardi di Euro non sarà sufficiente. Nei prossimi 12 mesi il deficit finanziario del paese ellenico si aggirerà sui 51 miliardi di Euro e già solo questo deficit metterebbe in crisi la sostenibilità del pacchetto FMI-UE.

L’impegno necessario per salvare la situazione si fa sempre più duro e, addirittura, inizia ad arrivare alle orecchie degli operatori l’ipotesi “default controllato” con abbattimento parziale del valore nominale dei bonds. E poi… non dimentichiamo mai l’impatto che potrebbe avere a livello sociale una decisa, necessaria e forte presa di posizione del Governo greco su un risanamento dei conti.
Taglio delle pensioni, aumento delle imposte, ed una serie di iniziative impopolari che, dubito, io greci accetteranno con entusiasmo.
La coperta è corta, i sacrifici dovranno essere numerosi. Chi ne pagherà di più le conseguenze è sicuramente il popolo greco, ma anche noi avremo delle conseguenze. A partire dall’Euro che verrà ulteriormente scortato a favore del Dollaro USA e di altre valute.

E ora una carrellata di grafici che, ritengo, possano interessarvi.


fonte: http://intermarketandmore.investireoggi.it

Spin off .. ..

Buon giorno a tutti,

Oggi vorrei parlare di una notizia che mi ha colto di sorpresa, in quanto ero uno dei sostenitori dell'impossibilità dello scorporo Fiat.
Questo annuncio di cui molti sono contenti, io lo vedo come una tragedia,perchè il discorso della valorizzazione del titolo e del business è una bufala.

1- Questa operazione ha un timing non corretto, infatti una quotazione del genere andrebbe fatta quando i conti dell'azienda sono ai massimi.
2- Fase di mercato,in cui l'intero settore è in soffernza.

Quindi perchè lo hanno decisio e anche cosi in fretta??

1- Gli Agnelli hanno nominato un membro della famiglia come presidente per mascherare la loro uscita dll'azionariato Fiat e togliersi dalle b......un'azienda che non produce utili in rapporto ai fastidi che crea, quindi la quotazione è un modo ottimale per rifilarla a qualche ignaro azionista.

2- Perchè loro sanno che a breve la borsa dovrà crollare, quindi hanno dovuto accellerare i tempi per non essere costretti a dover rimandare di nuovo il piano,e come cercare di rifilare subito una patata che scotta.

Morale ci sara lo spin off e questo dara anche l'accellerazione definitiva alla chiusura di tutti gli stabilimenti produttivi italiani,terra non più adatta alla produzione,anche se voi sentendo i vari telegiornali sentirete dire che i posti di lavoro verranno mantenuti ecc.......


fonte: www.lamiaeconomia.blogspot.com

martedì 20 aprile 2010

FIAT: JOHN ELKANN NUOVO PRESIDENTE. TITOLO IN RALLY A PIAZZA AFFARI



Di WSI: Elkann sara' il prossimo presidente della Fiat. Tra 20 giorni guidera' anche l'accomandita della famiglia Agnelli. Montezemolo lascia. L'avvicendamento alla presidenza della Fiat sancisce di fatto 'la fine della fase di traghettamento', Montezemolo ha commentato cosi' la sua decisione.

Montezemolo, che restera' comunque nel Consiglio di amministrazione della Fiat e manterra' la carica di numero uno della Ferrari, si è detto "sereno, contento e sollevato".

Grande attesa a questo punto per la conferenza stampa convocata, improvvisamente, per oggi pomeriggio dai vertici del gruppo.

Domani Sergio Marchionne presentera' agli analisti finanziari il piano strategico 2010-2014 e sono attese notizie anche sull'assetto del gruppo che riguarda anche il ruolo della famiglia Agnelli. Conferenza prevista alle 16. Ci saranno Montezemolo, Elkann e Marchionne

FTSEMIB: Sull'ultima gobba



Il Battleplan è il bimestrale. Pensavo che il rimbalzo sarebbe partito domani e invece ha fatto il botto oggi. Ma se le carte non mentono durerà poco. La convergenza delle velocità centrate intermedio-quindicinale in negativo con il battleplan non mi lascia per nulla tranquillo, considerando la formazione di un testaspalle dai pessimi auspici

fonte: http://blog.libero.it/piccolaborsa/view.php?ssonc=562229104

...la pesca punta sempre al branco

Fase1
Fase 2
Fase 3




Fase4

domenica 18 aprile 2010

La notizia giusta al momento giusto !




La correzione e' partita con un giorno di anticipo rispetto le mie previsioni !!(bella pesante tra l'altro);
Mancherebbero ancora una trentina di ore alla chiusura del T+1. Quindi è probabile che lunedi si recuperi ma non sono cosi convinto che la correzione sia terminata. In base al T+1 dovremmo avere il termine del ciclo (teoricamente in discesa) solo a metà della prox settimana. Da qui dovrebbe partire il nuovo quindici giorni, di cui almeno una decina in salita. Il supporto resta il solito 22800 e poi 22200.
Goldman o non Goldman, credo che il mercato fosse spinto troppo in alto ormai da molte sedute, forse quelle fasi di esasperazione che non hanno ragione di persistere.
L'accusa di frode della Sec a Goldman Sachs su dei probabili collocamenti di mutui subprime può essere un pretesto per creare panico nell'immediato e quindi far correggere i listini di conseguenza, anche perche' il sig Paolo Pellegrino e' dal 2008 che "parla" con la SEC (mica da ieri!!)perche' avanzare accuse solo ora e non prima ??? ;sembrerebbe che hanno aspettato il momento giusto.... aiutati dalla turbe del vulcano islandese in europa, per usare questo bell'asso nella manica per far ritracciare i mercati senza dare la colpa alla crisi finanziaria che ancora incombe sull'economia reale e si discosta ormai di troppo dai mercati azionari!.
Che il sistema delle banche d'affari americane sia marcio e' ormai risaputo...
Guardando i dati, tutta questa ripresa non mi pare che ci sia;
La fiducia, fattore essenziale alla crescita sana dell'economia è precipitata nuovamente sotto i 70 punti contro aspettative tra 74e75.
Anche lo stesso Bernanke in questi giorni aveva sottolineato come i consumi privati avrebbero portato l'economia ad una crescita lenta ma costante.
Sembra che questo non vada in tale direzione. Forse il governatore avrà ragionato in base alle possibilita' dei benestanti e non a quello della classe media, sempre più povera e alle prese con un quadro molto incerto. Il comune consumatore questi soldi su è giù per Wall Street li ha visti passare alla velocità della luce, ma non ne ha potuti percepire nemmeno un granellino, salvo qualche incentivo per comprare l'auto (premesso che ne avesse le possibilità) o qualche timido aiuto per alleviare le sofferenze del mutuo.

fonti: piccolaborsa/borsadocchiaperti

SCANDALO GOLDMAN SACHS, UN ITALIANO IL CAPOSALDO DELLE ACCUSE SEC


La banca (soprannominata "La Piovra") accusata di aver offerto investimenti in mutui subprime destinati a fallire. Nuova crisi sui mercati? Il Vix (indice della paura) schizza quasi +20%. Reazione fredda ai conti Google, GE e BofA.
L'italiano Paolo Pellegrini, ex manager dell'hedge fund di John Paulson, e' una delle figure chiave nelle accuse della Sec (Securities and Exchange Commission) a Goldman Sachs. Lo riporta il New York Post, sottolineando che Pellegrini era il contatto di Fabrice Tourre, vice presidente di Goldman, nell'hedge fund di Paulson. Pellegrini - si legge - avrebbe fornito alla Sec informazioni per sostenere le accuse di frode nei confronti di Goldman. Pellegrini avrebbe parlato con la Sec nel 2008, mentre era ancora dipendente di Paulson & Co. Oggi gestisce a New York il proprio hedge fund, PSQR (e' romano di origine, e ha giocato sull'acronimo cambiandolo).

fonte : WSI

La Cina si protegge o specula??


La Cina ha lanciato dei contratti a termine sull'indice di Borsa per permettere agli investitori di proteggersi contro un ribasso del mercato azionario. I futures sull'indice sono l'ultimo prodotto autorizzato dalle autorità finanziarie per dotare le piazze finanziarie cinesi di canali di investimento più sofisticati. I contratti a termine sono basati sull'indice Csi 300 composto da 300 azioni quotate in yuan alle Borse di Shanghai e Shenzhen.
La Cina intende trasformare Shanghai in una piazza finanziaria internazionale per il 2020

giovedì 15 aprile 2010

Il punto sui mecati



Il mercati europei stentano a salire come gli indici americani,
questa fase di calma apparente da molti e' inquadrata come distribuzione !!

Da notare come la salita delle ultime sedute e' stata patrocinata da gap-up non ancora chiusi!!
(A proposito di Gap UP, l'Euro ne ha uno immenso (VS USD) a 1.35 aperto lunedì mattina e non ancora chiuso. Una rarità per il cross EuroUSD.......)

Tuttavia Credo che i massimi dovrebbero essere fatti nella seconda metà di maggio per poi ripiegare.. magari dietro qualche bel fallimento....

Nel breve starei attento alla prossima settimana per una prima correzione importante , quindi solito mordi e fuggi... senza lasciare grosse posizioni aperte !!!

Enel



ENEL come si evince dal grafico, e' appena uscito da un range abbastanza stretto e finalmente ha mostrato segni di ripresa rompendo al rialzo... credo che possa offrirci qualche soddisfazione ancora per un po'

Prestiti collaterali


La Banca Centrale Europea potrebbe limitare il totale di asset “rischiosi” che le compagnie finanziare possono porre come collaterali per i prestiti che concedono. Un’ipotesi di cui si parla, probabilmente non a caso, a pochi giorni dalla scoperta che numerose grandi banche americane hanno praticato un’intensa attività di maquillage dei loro bilanci proprio grazie ai collaterali.
Negli Usa Goldman Sachs Group, Morgan Stanley, JPMorgan Chase & Co., Bank of America Corp., Citigroup Inc. e altri 13 istituti di credito avrebbero fatto figurare un’esposizione debitoria nettamente inferiore alla realtà giocando sui debiti collegati al mercato “repo”. A rivelare la presa di posizione, ancora non ufficiale, dell’istituto di Francoforte - riferisce l’agenzia Bloomberg - sono stati alcuni analisti di Citigroup, Nomura International e Barclays Capital. Ad essere colpite, in particolare, potrebbe essere le mortgage-backed securities, così come altri strumenti finanziari, il cui valore è crollato in seguito alla crisi dei mutui subprime. Una portavoce della Banca centrale interpellata dall’agenzia Bloomberg, per ora, ha preferito non commentare la notizia.

Un’altra preoccupazione che sta crescendo nel board della Bce è legata poi al fatto che le compagnie finanziarie stanno diventando sempre più dipendenti dai capitali forniti a basso costo dall’istituto centrale europeo. Per questo i policy makers dell’Ue stanno immaginando di modificare le proprie politiche monetarie: un primo passo nell’avvio della exit strategy dalle misure straordinarie adottate per fronteggiare la crisi.

Nei giorni scorsi, sempre in merito ai collaterali, la Banca centrale europea aveva annunciato di voler modificare a partire dall'inizio del prossimo anno le regole sugli “haircut” (un valore che riflette il rischio percepito associato alle attività) relativi ai titoli forniti in garanzia in cambio di finanziamenti.

Short Interest e Insider Trading


Oramai siamo ad un passo dal target. Sembrava impossibile, ed invece no. Perentoriamente, pian pianino, il mercato azionario si è mosso al rialzo e, bruciando le tappe, incurante dell’ipercomprato e delle vicissitudini macro sul debito, ormai si trova ad un tiro di schioppo da quel livello posto a 61.8% di Fibonacci.
I volumi si mantengono comunque sempre elevati anche se in leggera diminuzione. Occorre però notare che i cosiddetto Short Interest sono ormai ad un passo dal top. Ed inoltre, non possiamo certo sottovalutare il fatto che le cosiddette “mani forti” e ben informate si stanno muovendo. Ma non in acquisto. Bensì in vendita. Il sito MarketWatch http://www.marketwatch.com/story/the-insiders-pick-up-their-selling-2010-04-14 ce ne dà testimonianza.

Last week, according to the latest issue of Vickers’ service, insiders on balance sold 4.96 shares of their companies’ stock for every one that they bought.
That’s more than double the ratio for the week in early February when the stock market hit its low for the correction, when it stood at 1.96 to 1. In fact, the recent ratio is quite close to the 5.15-to-1 ratio that prevailed in the week in which the stock market hit its January high — just before the correction commenced.
To be sure, there is a lot of volatility to the weekly ratios, especially when the overall volume of insider transactions is relatively light — as indeed they have been lately. This is one of the reasons that Vickers also calculates an eight-week average of their sell-to-buy ratio. It currently stands at 4.18-to-1.
Quindi risulta chiaro che l’insider trading si sta spostando verso una chiara posizione bearish.

fonte : http://intermarketandmore.investireoggi.it/

MUTUI E COMPRAVENDITE DI CASE DIMINUISCONO


I mutui stipulati per costituzione di ipoteca nel 2009 nell'intera Italia sono stati 535.473.

Negli anni 2008 e 2009 erano stati, invece, molti di più, rispettivamente 900.357 e 779.419.

Rispetto all'anno precedente sono diminuiti in tutte le Regioni d'Italia.

Le compravendite di case nel 2009 sono state, inoltre, 37.218, contro 62.258 del 2008 e 68827 del 2007.

Anche in questo caso sono diminuite rispetto al 2008 in tutte le Regioni d'Italia.

Che le case, al di là di quello che dicono i sondaggi su quello che pensa la gente, siano destinate a scendere ancora?

DATI ISTAT

Per i mercati Spagna prossima vittima



La Spagna è la quarta economia nella Ue e ha quindi un peso specifico ben superiore a quella di altri “pigs” come Grecia e Portogallo. Se la sfiducia dei mercati dovesse abbattersi su Madrid (un assaggio c’è stato lo scorso 4 febbraio quando la Borsa è crollata in una sola seduta del 6%) con la stessa intensità con cui ha colpito ultimamente altri paesi della zona euro, per la moneta europea sarebbe un vero disastro.
In realtà i rischi non mancano. La crisi provocata dallo scoppio della bolla immobiliare, che è stata lenta e non improvvisa come quella sui prodotti tossici di altri paesi, è entrata nel profondo del tessuto economico del paese e si è allargata ad altri settori come l’auto e il turismo, ma anche a quello bancario. Le cifre che danno un quadro della realtà quotidiana sono quindi il milione di case invendute; gli oltre 4 milioni di disoccupati (20% del totale); le sofferenze bancarie che crescono di mese in mese; l’indebitamento delle famiglie (176% del Pil, secondo McKinsey) che porta il totale dell’esposizione del paese (pubblico e privato congiunti) al 400% del Pil circa; il calo della produzione industriale (-2,5% a gennaio). Il tutto mentre i conti pubblici sono fuori controllo e c’è chi dubita che possano essere rimmessi in ordine entro il 2013.

La Spagna è passata in 5 anni dall’essere un paese virtuoso, in forte crescita, a una nazione con uno dei maggiori disavanzi nella Ue e una delle recessioni più marcate. Qualcuno dice che il paese ha fatto il passo più lungo della gamba e che sarebbe stato meglio restare fuori dall’euro: sarebbe bastata infatti una modesta svalutazione della “peseta” per superare la crisi.
Invece questa crisi ha messo a nudo i limiti di un modello basato sulla “old economy” fortemente “labour intensive”. Per questo, per superare la cultura conservatrice del paese, urgono riforme strutturali a tutti i livelli: sociale, economico-produttivo, educativo. Riforme che il paese ha i mezzi per varare, potendo contare sulle basi di un sistema sanitario e di un sistema pensionistico solidi, garanti del benessere sociale.

Zapatero ha intuito che la fase di stallo non può continuare e che è urgente rimodernare il paese. I tempi sono però lunghi: c’è bisogno infatti di ripianare l’attuale situazione, che prenderà i prossimi due anni di quel che resta della legioslatura, ma anche e soprattutto del consenso politico. E questo è lo scoglio principale da superare.

fonte: il sole 24 ore

martedì 13 aprile 2010

Le banche USA truccano ancora i bilanci



i grandi istituti americani continuano a truccare i conti e abbelliscono i propri bilanci nascondendo il 42% dei propri debiti qualche ora prima della presentazione dei risultati trimestrali. Ovvero si avvalgono dello stesso trucco contabile, il “Repo 105″, usato da Lehman Brothers per nascondere la voragine nei propri conti poco prima del crack. Un comportamento indegno, scrissero tutti all’epoca. E Obama, e la Fed e le autorità di controllo promisero trasparenza e riforme. Risultato: il “Repo 105″ non solo è ancora permesso, ma viene usato sistematicamente dalle 18 principali banche americane, che, di conseguenza, continuano ad annunciare risultati strepitosi.




E’ una situazione inaccettabile, soprattutto in rapporto agli altri Paesi, dove questi raggiri non sono permessi e che dimostra, una volta di più, il potere di condizionamento del mondo finanziario americano, che tiene in pugno quello politico e le autorità di controllo di Borsa e la Federal Reserve; insomma fa quel che che gli pare e pretende di dettare regole agli altri in giro per il mondo.

Propongo la reciprocità. Delle due l’una: o sospendiamo le attività delle banche Usa in Europa per manifesta concorrenza sleale e violazione delle norme contabili o autorizziamo chiunque a usare gli stessi criteri.

Ad esempio: la Grecia? Basta che con un giochetto contabile accantoni i propri debiti per qualche ora, in occasione dell’annuncio dei conti pubblici. Ma anche singole aziende e, perché no, privati. Avete bisogno di un prestito ma siete oberati dai debiti? Fate lo stesso: gonfiate gli attivi o accantonate fuori bilancio le passività, e presentatevi in salute di fronte al funzionario.


fonte :www.stampalibera.com

giovedì 8 aprile 2010

Niente Panico : la crisi Greca e' pilotata sapientemente


Sembrava tutto finito con il salvataggio concordato da Unione Europea e Fondo Monetario Internazionale.....sembrava....
Tuttavia in questi giorni Prosegue l'attacco di panico sui mercati mondiali per effetto della questione della Grecia,
I timori che il governo ellenico non riesca a ripagare i debiti hanno alimentato la correzione dei mercati da me ampiamente anticipata nei giorni scorsi favorendo come sempre il dollaro....L'Euro infatti....è al quinto giorno di calo nei confronti del bigliettone ed ha infranto anche la soglia dell'1,33 (1,329) !!! (come io vi avevo anticipato sempre parecchi giorni fa, indicando il trend rialzista del dollaro !!)

Nonostante la situazione in Grecia "pare " che si stia scaldando ,a causa delle sofferenze bancarie che stanno sfiorando livelli da "panic selling"
(le banche greche hanno chiesto al governo Papandreou la modica cifra di 15 miliardi di Euro per poter proseguire con l’ordinaria amministrazione)

Trichet e' convinto che Atene non rischia il fallimento: "Il default non e' un problema", ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa, precisando che l'agenda per il piano di risanamento del debito non cambiera'.

(New York Times) — With investors becoming increasingly worried about the failure so far of European officials to agree on the terms for loans to Greece, the main banks in Athens added another concern Wednesday by turning to the Greek government for more financial support.
The continuing uncertainty over Greece’s ability to refinance its heavy debt load pushed its 10-year bond yields above 7 percent, while the country’s stock market slumped and the euro came under renewed pressure. The finance minister, George Papaconstantinou, said Greek banks had asked for permission to receive some of the €17 billion, or $22.7 billion, remaining in a €28 billion state support package first agreed upon in 2008 under the previous conservative administration.

Niente panico cari amici, anche queste scosse d' assestamento sulla vicenda greca ,sono parte del gioco della manipolazione finanziaria globale.... ma voi pensate veramente che si possa essere cosi' pazzi da far scattare il default della Grecia??? assolutamente no! e' solo manipolazione, per cercare di calmare l'onda rialzista dei mercati ed evitare che scoppi una mega bolla!
La vera crisi deve ancora venir fuori, e lo vedremo quando gli Usa alzeranno i tassi per attrarre nuovi investitori, quando si comincerà a parlare di default di qualche stato federale americano(alcuni praticamente falliti), quelli saranno elementi che determineranno almeno un biennio di economia grigia per la finanza, mentre per l'economia reale.....finchè non ci sarà una rivoluzione economica globale la situazione ahime non cambierà!!!!
Pochi sempre più ricchi,molti sempre più poveri!!!!

Direi addirittura che il problema Grecia non esiste, anzi questa è un'occasione se scenderanno ancora per comprarsi i bond dello stato ellenico, sempre con piccole parti di capitali o per rientrare nell'azionario a prezzi migliori !